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Viaggio vacanza del 2019

Nel 2019 mi sono riproposto di fare un viaggio che già avevo pensato in passato (la Via Francigena) e, senza prepararmi accuratamente come avrei dovuto, sono partito, anche per mettermi un po’ alla prova….

E che “prova”!!: innanzitutto sono partito il 24 giugno, quando è cominciato il periodo più caldo di questa estate 2019; ho poi intrapreso il viaggio con una bici poco opportuna: una bici da strada con ruote lisce di larghezza 26 mm, con portapacchi e borse per un peso complessivo di kg 25 circa; fossero state strade ciclabili in asfalto non sarebbe stato un viaggio diverso da quelli precedenti, ma trattandosi del percorso della Via Francigena, si può ben dire che è stata “un’impresa”; in effetti sin dalle prime tappe, pur sviluppandosi su un terreno piatto, si presentarono difficoltà di un certo grado: le carrarecce erano per la maggior con battuto a base di sabbia, quindi la bicicletta affondava e sono stato costretto a trascinarla andando a piedi per lunghi tratti.

È poi iniziata la parte più bella, attraversando gli Appennini, la Toscana e il Lazio per arrivare a Roma, ma in questi tratti, con molte salite, la difficoltà era causata dal caldo torrido di quelle giornate.

Il percorso si è fatto più affascinante passando dai sentieri nei boschi, alle famose strade bianche toscane, alla antica Cassia ancora integra con la pavimentazione di epoca Romana.

A spanne si può dire per il 70 per cento del percorso Asti-Roma ho potuto viaggiare senza il disturbo del traffico.

Ho fatto tappa, calcolando sempre di percorrere in media 90-100 km al giorno, nelle località di maggior interesse, così da poter godere delle bellezze architettoniche anche alla sera.

Le tappe sono state 16 : Pavia – Fiorenzuola d’Arda – Bercelo – Massa – Lucca - San Miniato – Siena - Centeno di Procedo – Viterbo – Formello – Roma – Frosinone – Caianello – Casalbore – Lavello – Matera ; km 1.481,7 percorsi.

Nella parte di percorso fino a Roma, per i locali in cui dormire e mangiare, mi sono sempre affidato alle indicazioni del sito web dedicato alla Via Francigena e devo dire che è stato di grande aiuto e precisissimo, poi da Roma a Matera sono stato un “turista-fai-da-te” e perciò ho avuto qualche difficoltà a trovare, sia la strada migliore che alberghi per dormire.

A Roma sono passato a trovare il collega Paolo Pellegrino e ho avuto, da lui e dagli altri colleghi presenti in ufficio, una calorosa accoglienza.

Mi sono fermato a Roma una sola giornata, perché in questi viaggi, per esperienza, non ci si deve riposare troppo, altrimenti la ripartenza diventa troppo ostica.

Della parte di viaggio da Roma a Matera non ho ricordi memorabili, tranne quelli di essere passato a Cassino e a Pietrelcina.

Infine Matera è favolosa, soprattutto per gli scorci di paesaggio dei “Sassi”; non ho visto tutto… ero un po’ stanco del viaggio, ma ne è valsa la pena….

Da menzionare anche le 5 forature che mi hanno “tormentato”…. tormentato perché a stare fermi per la riparazione vuol dire essere punti da tafani e zanzare.

Il ritorno, pure, è stato avventuroso, ma per altri versi: il viaggio in bus e treno è da dimenticare…

In conclusione, seppur più faticose, le tappe fino a Roma sono state le più affascinanti: quasi sembra che non siano durate quel tempo che in realtà ne ho impiegato; fosse stato un periodo meno caldo le avrei ancor più apprezzate, perché avrei incontrato sicuramente più pellegrini, il che rende questi viaggi più intensi…

Tabella 2019.jpg
mappa 2019.jpg
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