Viaggio vacanza del 2022
Dal 2017 non facevamo il viaggio in bicicletta assieme; in quell'anno avevamo fatto il viaggio con destinazione Atene, come sempre fatto di fretta, io per periodo di ferie limitato e Giovanni per impegni lavorativi.
L’anno 2018 per Giovanni è stato l’anno della “Coast to Coast per settantenni” e per me è stato un anno di riposo.
Nel 2019, poi, Giovanni ha avuto problemi articolari risolti con un’operazione al ginocchio e io ho studiato di fare il mio primo viaggio “hard” su percorso ciclabile in risaie, boschi e colli su strade bianche, fino a percorrere la Cassia antica che conserva ancora alcuni tratti del basamento di due mila anni fa: questa era la Via Francigena percorsa da Mortara a Matera. Sono partito con una bici poco adatta ai terreni che mi aspettavano (una bici da strada con coperture insufficienti ad affrontare gli sterrati, le pietre e le sabbie). Ho compiuto questa avventura con molta soddisfazione fino a Roma; un po’ meno bella è stata da Roma a Matera.
Nel 2021, dopo lo stop del 2020 per i risaputi motivi e quando il Covid poneva ancora restrizioni, appena ottenuto il Green-pass, impaziente, volevo partire; Giovanni non aveva ancora la possibilità di viaggiare (avrebbe ottenuto il Green-pass troppo tardi). In poco tempo mi sono organizzato e ho intrapreso e concluso il mio viaggio più lungo, la Eurovelo 6 – La ciclabile delle vie d’acqua che partendo da Saint-Nazaire di Nantes va fino a Costanza sul Mar Nero.
In autunno inoltrato Giovanni mi parla dell’idea di fare la Via Francigena, partendo da Canterbury o da Calais. Subito mi scappa: “Ma io una parte l’ho già fatta !!!”, poi l’avverto “Guarda che c’è tantissimo sterrato da fare e a te non piace !!!”; ricercando notizie sul web non si trovano tracce di un percorso della Via Francigena adatto alle biciclette in Francia, mentre in Svizzera ed Italia esiste un percorso predisposto e segnalato per le biciclette, ma tutto ciò non ci scoraggiava poi troppo. E così l’organizzazione procede durante l’inverno e si fissano le date che subiscono continuamente di spostamenti.
Partiti il 25 maggio, già il viaggio in treno ci ha riservato qualche cruccio e sorpresa e i primi giorni sono stati costellati di piccoli incidenti personali che hanno messo sotto stress la mia tenuta fisica e mentale. A questo si aggiunga anche una notte passata in bianco, sistemati a pernottare sul divanetto di una sala del ristorante. Poi, dopo la fase di rodaggio, il viaggio è filato liscio con alcuni momenti di vero svago e divertimento e lo raccontano le immagini e le tracce che seguono…